Befana : “tutte le feste si porta via”!
Aneddoti sulla Befana
ll periodo delle feste, dedicate anticamente al solstizio d’inverno, si chiude con l’Epifania, da qui nasce il detto popolare “tutte le feste si porta via”.
L’origine della Befana è probabilmente connessa ad antichi riti propiziatori pagani legati ai cicli stagionali dell’agricoltura, come al solstizio invernale e al raccolto dell’anno trascorso, ormai pronto per rinascere col nuovo anno. Il rito è molto diffuso nell’Italia agricola e fin dall’antichità celebrato attraverso il culto del dio persiano Mitra e di altri culti come quello celtico legato all’inverno boreale e alla rinascita della natura attraverso Madre Natura.
Il mondo Cristiano ricorda il periodo festivo con l’incontro dei Re Magi con Gesù bambino e la loro conversione alla nuova dottrina, mentre l’antica figura pagana femminile fu accettata dal Cattolicesimo, come una sorta di dualismo tra il bene ed il male.
Una leggenda cristiana risalente al XII secolo, racconta che i Re Magi diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana.
La donna diede loro le informazioni richieste, ma non seguì i tre Magi per far visita al piccolo, nonostante le loro insistenze.
In seguito, l’anziana donna si pentì di non aver seguito i Re Magi e dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa per cercarli, ma non li trovò più. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il suo cammino, donando dolciumi a tutti i bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora gira il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.
In conclusione l’arrivo della befana, ha rappresentato per molti popoli l’inizio del nuovo anno e pertanto i riti propiziatori si sono sprecati, alcune popolazioni bruciavano un pezzo di legno per esorcizzare le privazioni del passato, usanza peraltro ancora in uso in molti luoghi, altri si sedevano a tavola tenendo vicino i propri animali di allevamento per evitare che questi imparassero a parlare. Per i Romani, invece, tra la fine di dicembre ed il 6 gennaio la dea Diana volava sui campi coltivati per renderli fertili, portando in regalo ai più piccoli frutta o dolci .
Comunque sia, ovunque il cibo, che rappresenta abbondanza e benessere, ha da sempre rivestito e ricopre tuttora un ruolo importante per le celebrazioni di questa festa.
Gianmarco82
on5 gennaio 2018 at 18:41 says:
Preparate 2 centesimi da lasciare alla Befana, da quest’anno i dolci solo in calze biodegradabili!!!!!
Marina D.
on6 gennaio 2018 at 16:24 says:
Bella la storia della vecchietta!!
Riccardo S.
on6 gennaio 2018 at 20:17 says:
Confesso la mia ignoranza: non sapevo delle radici ‘cristiane’ della Befana. Grazie!
Sonia
on6 gennaio 2019 at 11:55 says:
Io so che alle origini della Befana c’è Diana,dea dei boschi,della caccia,della luna.I primi di gennaio si credeva che la dea e le sue ninfe volassero sui campi per benedire le messi.
Da qui epifania,manifestazione della divinità,volgarizzato in befana.
Biancamaria
on6 gennaio 2020 at 12:57 says:
Ma che belle queste storie!